Istruzione Massonica: costruire dentro di sé, trasmettere agli altri, vivere la Tradizione

Il termine in-struere significa letteralmente “costruire qualcosa in qualcuno.” Questo processo implica un lavoro profondo, che può essere inteso in due direzioni complementari: un movimento verticale, talvolta gerarchico, che discende dalla Tradizione e dall’Oriente; e un movimento orizzontale, di tipo reciproco, che unisce i Fratelli in uno scambio continuo e fecondo.

In entrambi i casi, l’istruzione massonica è un’esperienza che il destinatario vive in modo libero, partecipativo e attivo. È un percorso che unisce Tradizione, conoscenza e trasmissione, elementi essenziali non solo per la crescita individuale, ma per l’evoluzione stessa dell’Ordine Massonico.

Quando parliamo di istruzione, non ci riferiamo semplicemente a un sapere da trasmettere, ma a una forma di vita, che si incarna nei gesti, nei silenzi, nei simboli, nelle scelte condivise. Ricordiamo così alcuni tra gli scopi fondamentali della Massoneria, che ne definiscono l’essenza e il ruolo nella società.

L’Ordine Massonico si radica in una Tradizione millenaria, custodita e tramandata con dedizione e amore attraverso l’Applicazione costante, la Conoscenza simbolica e la Fiducia che i Massoni ripongono nei Rituali. Questi ultimi non sono meri strumenti formali, ma il cuore pulsante dell’istruzione massonica, attraverso cui si preservano e si trasmettono i valori universali della Fratellanza, della Luce, dell’unità tra microcosmo e macrocosmo.

Se oggi possiamo accedere a questa Tradizione, è grazie a una continuità iniziatica che unisce il passato al futuro. A noi, Massoni, è affidato il compito etico e morale di non spezzare quel filo sottile – ma prezioso – che collega le generazioni. È nostra responsabilità tramandare questa eredità, non solo con le parole, ma anche con i gesti, le scelte, e le forme di vita che lasciamo agli altri come segno.

Gli Antichi Doveri costituiscono la base su cui si fondano i nostri insegnamenti e rappresentano una guida imprescindibile. Studiarli, meditarli e viverli quotidianamente significa interiorizzarne il senso più profondo e tradurlo in pratica, affinché l’istruzione massonica non si riduca a un trasferimento di nozioni, ma diventi una trasformazione interiore e un’assunzione di responsabilità spirituale.

Per questo diciamo che l’istruzione massonica non serve solo a garantire la continuità dell’Ordine, ma è anche un atto di rispetto verso coloro che ci hanno preceduti. I nostri predecessori hanno costruito, con fatica e passione, un corpus di insegnamenti che racchiude intuizioni tra le più elevate dell’Umanità. Sta a noi custodirli con amore, ma anche renderli visibili nella misura e nella forma che i tempi e la coscienza collettiva permettono.

L’istruzione massonica si riflette, inevitabilmente, anche nella vita profana. Tuttavia, ciò che nella società appare come concetto o valore astratto, nel contesto massonico assume un significato più alto e simbolicamente strutturato, inserito in un progetto universale. La Massoneria si adopera affinché l’Ordine Iniziatico, così come concepito dai nostri avi, possa perdurare nel tempo e consegnare la Tradizione a chi verrà.

Questo obiettivo si realizza attraverso due pilastri fondamentali: l’Apprendimento e la Comunicazione simbolica. Apprendere significa costruire dentro di sé. Comunicare significa trasmettere in modo che l’altro possa sentire e ricevere, non solo capire.

L’apprendimento in Massoneria è progressivo: ogni Fratello è invitato a riflettere, a elaborare, a crescere secondo il proprio ritmo, nella propria misura. Non esistono imposizioni, ma una tensione armonica verso la Luce.

La comunicazione massonica, invece, si articola in linguaggi simbolici capaci di favorire non solo l’apprendimento, ma anche la trasmissione e la condivisione della conoscenza. È attraverso questi strumenti che la Tradizione diventa viva, concreta, trasmissibile, e non un oggetto di museo.

Abbiamo sperimentato tutto questo in forma piena quando, come Loggia, abbiamo scelto di celebrare il Solstizio d’Estate all’aperto, alla presenza di familiari e amici profani. Non abbiamo svelato nulla, ma abbiamo testimoniato qualcosa di vero. L’essenziale è rimasto celato, ma ciò che è stato vissuto era autentico. Lo stesso è avvenuto nella celebrazione della Consacrazione Coniugale, atto solenne che non si limita a benedire un’unione, ma istruisce con il cuore su cosa significhi costruire nella Luce, insieme.

Istruzione, dunque, non è solo apprendimento. È trasmissione incarnata, presenza attiva, memoria simbolica. Quando la Massoneria sa rendersi visibile senza svendersi, sa aprire senza esporsi, allora l’istruzione diventa ciò che deve essere: una costruzione viva, un’eredità feconda, un ponte tra ciò che siamo e ciò che lasceremo.

In conclusione, l’istruzione massonica non è mai un atto passivo, ma un processo dinamico che coinvolge mente, cuore e spirito. Essa garantisce non solo la perpetuazione della Tradizione, ma anche la costruzione di una Fratellanza universale, capace di abbracciare il passato e proiettarsi verso il futuro, sempre guidata dai principi di Saggezza, Forza e Bellezza.

Costruire qualcosa in qualcuno è ciò che facciamo ogni volta che lasciamo la Luce entrare – e poi uscire – da noi.