I Quattro Livelli dell’Anima nella Cabala Classica

La Cabala classica identifica quattro livelli dell’anima umana, utilizzando termini presenti nelle Scritture: Nephesh, Ruach, Neshamà, e Chaya, con la loro essenza ultima nella Yechidà. Questi livelli rappresentano una scala spirituale, un percorso di riconnessione con l’Uno, il Creatore.

Nephesh

La Nephesh è il soffio vitale, la forza che anima il corpo fisico e i sensi. È il livello più basico, responsabile dei bisogni primari e delle funzioni vitali, condiviso anche con gli animali. È il principio primordiale della vita, la scintilla che dà energia alla materia.

Ruach

Il Ruach rappresenta lo spirito e si manifesta nel mondo delle emozioni e dell’affettività. Grazie a questo livello, l’uomo può sperimentare gioia, dolore, commozione e bellezza. È il ponte tra il corpo e i livelli superiori dell’anima, dove risiede la capacità di connessione emotiva.

Neshamà

La Neshamà è la fonte dell’intelletto, il logos umano. In essa risiede la triade superna dell’uomo: Comprensione (Binah), Sapienza (Chokhmah), e Conoscenza (Da’at). Questo livello eleva l’individuo, offrendo strumenti per la riflessione e il discernimento spirituale.

Chaya e Yechidà

Secondo Isaac Luria (Arizal), il quarto livello, la Chaya (anima vivente), è l’“essenza della vita”, che si collega alla Yechidà, il nucleo più alto e indivisibile dell’anima. La Yechidà è la scintilla divina che lega ogni essere umano all’Uno, al Creatore. Luria descrive questo viaggio dell’anima come un percorso che attraversa stati intermedi, i mondi (olamoth), e che culmina nella riconnessione con l’infinito (Ain Sof).

Il Viaggio dell’Anima e l’Albero della Vita

Nella visione lurianica, l’anima umana è una minuscola scintilla del Creatore, parte dell’infinita energia divina che attraversa i livelli dell’essere, dal Ain Sof fino alla Tzelem Elokim (l’immagine divina). La Tzelem Elokim, unica agli esseri umani, è il tessuto connettivo tra anima e corpo, distinguendoli dalle creature dotate solo della Nephesh primaria.

Il viaggio dell’anima attraverso i mondi della Cabala è rappresentato dall’Albero della Vita, che funge da scala per risalire alle radici divine. Questo cammino simbolizza la riconquista della consapevolezza dell’origine divina dell’uomo.

La Massoneria e il Risveglio Spirituale

La pratica esoterica massonica offre un’opportunità unica per esplorare e colmare la distanza tra il mondo materiale e l’infinito. Nei templi massonici, attraverso il rito, viene fornita la chiave per risvegliare la dimensione spirituale dal torpore e riconnettersi con il divino.

Lo scopo dello studio esoterico è riconquistare le proprie radici, comprendere la distanza che separa l’uomo dal Creatore e intraprendere il viaggio verso l’unione con l’Uno. La Cabala e la Massoneria condividono questa visione di elevazione spirituale, offrendo strumenti e simboli per raggiungere la consapevolezza e il risveglio.