I Riti Speculativi della Libera Muratoria: Un Viaggio Attraverso la Storia

Per comprendere i riti di natura speculativa e il loro sviluppo all’interno della Libera Muratoria, dobbiamo fare un viaggio indietro nel tempo, fino al 625 d.C., quando York divenne la capitale del Regno Anglo di Northumbria.

Durante il regno di Athelstan, York conobbe un grande splendore. Questo sovrano, noto per il suo impegno legislativo, promulgò leggi che regolamentavano anche i costruttori, chiamati per realizzare le numerose opere di cui si occupava direttamente. Athelstan istituì un sistema che permise ai costruttori di organizzarsi in corporazioni con libertà di autogoverno e la possibilità di tenere annualmente assemblee. È in questo contesto che York si affermò come uno dei principali centri della Libera Muratoria.

Il Poema Regio e la Leggenda di York

Nel Poema Regio, datato 1390 (alcuni studiosi ipotizzano sia del 1240), si trovano riferimenti specifici alla Libera Muratoria. Questo testo racconta la leggenda di York e stabilisce quindici articoli e quindici punti per il governo della corporazione. Questi regolamenti affrontano precetti etici, morali e spirituali, molti dei quali sono applicabili ancora oggi.

Secondo la tradizione, Athelstan avrebbe nominato suo fratello Edwin come Gran Maestro, e la prima Gran Loggia sarebbe stata istituita a York nel 926. Anche se la storicità di questi eventi è dibattuta, la leggenda rafforza il legame tra York e i fasti della Libera Muratoria.

Antichi e Moderni: La Nascita della Massoneria Moderna

Nel XVIII secolo, la Massoneria si divise in due grandi anime:

1. Gli Antichi: Custodi della tradizione e dei riti più antichi, come il Sacro Arco Reale e il grado di Cavaliere Templare.

2. I Moderni: Speculativi “accettati” che non facevano riferimento a un esercizio operativo del mestiere, ma piuttosto a una ricerca simbolica.

Questa contrapposizione portò a tensioni significative. Nel 1751, sei logge di Londra fondarono la Gran Loggia degli Antichi, che contribuì a diffondere i propri rituali anche in America, dove già nel 1783 si trovano Capitoli dell’Arco Reale in Connecticut.

L’Unione del 1813 e il Rituale Emulation

Dopo decenni di divisioni, nel 1813, gli Antichi e i Moderni si unirono per formare la Gran Loggia Unita d’Inghilterra. Questo processo fu facilitato dalla Loggia Riconciliazione, che lavorò alla stesura di un rituale unico, il celebre Rituale Emulation.

L’Atto di Unione dichiarò che la Massoneria autentica consiste di tre gradi principali: Apprendista, Compagno e Maestro. Tuttavia, permise alle logge di riunirsi anche nei gradi degli ordini cavallereschi, in conformità con le costituzioni di tali ordini.

La Ricerca della Parola Perduta

Nonostante l’unione formale, le differenze tra Antichi e Moderni non si sono mai completamente appianate. I Moderni si concentrano sulla “ricerca della parola perduta”, un concetto simbolico legato al percorso iniziatico. Gli Antichi, invece, dichiaravano di conoscere già questa parola e consideravano il suo significato il fulcro del grado di Maestro.

Rito di Kilwinning e Rito di York: La Tradizione Ortodossa

I Riti di Kilwinning e di York rappresentano le espressioni più antiche e ortodosse della Libera Muratoria. Questi riti, pur mantenendo una base tradizionale, si sono sviluppati parallelamente agli eventi storici descritti, incarnando una visione che rifiuta il dogmatismo.

La Massoneria, infatti, non è mai stata un sistema rigido o immutabile. A differenza delle religioni, che spesso si autoproclamano uniche e definitive, la Libera Muratoria promuove l’idea che tutto sia una ricerca. La verità non è un dogma da accettare passivamente, ma una conquista da realizzare “in interiore homine”, nel profondo dell’uomo.

Conclusione

La storia della Massoneria è un viaggio attraverso tradizioni antiche, riti speculativi e un continuo dialogo tra passato e presente. Dal Poema Regio alla nascita del Rituale Emulation, ogni passo del percorso massonico rappresenta un invito a esplorare sé stessi e il mondo, nel rispetto della tradizione e con lo sguardo rivolto al futuro.