
La Cattedrale di Amiens: Simbolismo, Iniziazione e Tradizione Esoterica
Seguendo l’esempio delle celebri cattedrali di Chartres e Reims, la Cattedrale di Amiens si dotò di un imponente labirinto pavimentale nella navata centrale, di fronte all’ingresso principale. Questo capolavoro, di forma ottagonale, fu realizzato nel 1288, come testimoniato da un’iscrizione che ne celebra la creazione e menziona i principali artefici:
“Nell’anno di grazia 1220, questo lavoro è stato iniziato.
Il vescovo benedetto di questa diocesi era Evrard,
e il re di Francia Luigi, figlio di Filippo il Saggio.
Colui che fu maestro d’opera si chiamava ‘Maestro Robert’,
detto ‘di Luzarches’. Dopo di lui venne il Maestro Thomas de Cormont
e poi suo figlio, il Maestro Renaut, che fece porre questa iscrizione
nell’anno dell’Incarnazione 1288.”
Simbolismo e Funzione del Labirinto
Il labirinto di Amiens rappresenta un’opera dal profondo valore simbolico e iniziatico. Il suo percorso unico e tortuoso, che conduce inevitabilmente al centro, rappresenta il cammino di evoluzione spirituale che ogni individuo deve affrontare. Simile a un pellegrinaggio interiore, il percorso del labirinto simboleggia le sfide, le prove e i momenti di crescita che portano l’iniziato verso la conoscenza e la rivelazione.
L’idea di un cammino unicursale – con una sola via obbligata – riflette la natura universale del progresso spirituale. Capovolgendo la visione comune del mondo, come fanno gli iniziati, si comprende che ciò che sembra complesso diventa lineare e diretto. Nel labirinto, le strisce nere simboleggiano le “vie” e quelle bianche i “muri”. Cambiando prospettiva, il percorso bianco appare come una linea retta che conduce al centro, il luogo della rivelazione.
Decorazioni e Motivi Esoterici
Oltre al labirinto, la pavimentazione della cattedrale presenta decorazioni dualistiche bianco/nero, un motivo caro ai Cavalieri Templari e ampiamente ripreso nella simbologia massonica, come si evince dalle scacchiere presenti nei templi. Una delle figure più significative è la Triplice Cinta, simbolo presente nelle decorazioni davanti al coro. Questo elemento richiama profondi significati esoterici legati alla protezione e all’ordine cosmico.
Iconografia e Tradizione Iniziatica
La Cattedrale ospita un imponente apparato scultoreo, noto come la “Bibbia di Pietra”, che rappresenta episodi chiave del Vecchio e Nuovo Testamento. Tra tutte le statue, spicca la Vierge Dorée (Vergine Dorata), un’opera gotica della fine del XIII secolo, che enfatizza l’aspetto umano e materno di Maria, distaccandosi dalle rappresentazioni più ieratiche delle porte principali.
Interessanti sono anche le rappresentazioni meno cristiane, come il ciclo di affreschi dedicato alle Sibille, figure profetiche delle religioni antiche. Questi affreschi, risalenti al 1506, testimoniano la fusione tra elementi pagani e cristiani, un segno della continuità sapienziale tramandata dai costruttori medievali.
Il Cranio di San Giovanni Battista
Tra le reliquie custodite, la più importante è il cranio di San Giovanni Battista, venerato dai pellegrini sin dal XIII secolo. Secondo la tradizione, il cranio giunse ad Amiens nel 1206, portato da un canonico di ritorno dalla IV Crociata. La sua presenza nella cattedrale è celebrata da un ciclo di sculture e formelle che raccontano la vita, il martirio e la scoperta del cranio, tutte intrise di significati simbolici ed esoterici.
Conclusione: Un Monumento di Sapienza e Iniziazione
La Cattedrale di Amiens è molto più di un luogo di culto. È una testimonianza tangibile della tradizione esoterica e della sapienza dei maestri muratori medievali, che hanno inserito in ogni elemento architettonico e decorativo simboli e significati nascosti. Come le sue “sorelle” di Chartres e Reims, la cattedrale invita l’osservatore attento a intraprendere un viaggio nel tortuoso labirinto dell’evoluzione spirituale, per raggiungere quel centro di conoscenza che rappresenta la meta ultima di ogni iniziato.
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