Il Convento di Losanna: Origini e Contraddizioni

La locuzione “la Massoneria lavora per il bene e il progresso dell’umanità” fu introdotta nel Manifesto di Losanna il 22 settembre 1875.

Tuttavia, questa affermazione non riflette il vero scopo dell’Ordine Massonico.

Storicamente, alla Massoneria non è mai interessato lavorare direttamente per il progresso dell’umanità, quanto piuttosto per il miglioramento e il perfezionamento individuale di ogni Massone.

Quella frase fu una concessione all’opinione pubblica in un momento difficile, quando la segretezza massonica suscitava sospetti e critiche.

Dichiarare di lavorare per il “bene dell’umanità” serviva a presentare la Massoneria come utile alla società e giustificare la sua esistenza.

Il vero lavoro massonico: dentro sé stessi

In realtà, il vero lavoro massonico è interiore.

Si tratta di perfezionare l’individuo, armonizzare spirito e materia, costruire il proprio Tempio interiore.

Solo chi ha lavorato su sé stesso, raggiungendo consapevolezza e rettitudine, può riflettere questo miglioramento sulla società.

Nel Manifesto di Losanna questo aspetto venne oscurato per preferire un’immagine più semplice e accettabile di “bene universale”.

Il G.A.D.U.: tra Tradizione e Progressismo

All’origine, il Grande Architetto dell’Universo (G.A.D.U.) era sinonimo dell’Iddio del Vecchio Testamento.

Questa visione era in linea con le radici cristiane e protestanti della Massoneria inglese.

Con l’espansione in contesti culturali diversi, nacque però l’esigenza di trasformare il G.A.D.U. in un concetto universale, adatto a qualunque tradizione religiosa o filosofica.

Questo portò alla nascita di due grandi correnti massoniche:

1. Massoneria Tradizionale

  • Rappresentata da Inghilterra, Scozia, Irlanda, USA, Canada, Australia.
  • Mantiene una visione teologica del G.A.D.U. come Dio personale e trascendente.
  • Le Costituzioni del 1815 della Gran Loggia Unita d’Inghilterra ribadiscono l’obbligo di fede in Dio e nell’immortalità dell’anima.

2. Massoneria Progressista

  • Rappresentata dal Grande Oriente di Francia, Belgio, Europa continentale e America Latina.
  • Interpreta il G.A.D.U. come simbolo universale o filosofico.
  • Nel 1877 il G.O.F. abolì l’obbligo di fede in Dio e nell’immortalità dell’anima.
  • Il Belgio aveva già eliminato il riferimento al G.A.D.U. nel 1872.

Il Convento di Losanna: Un Fallimento Storico

Il Convento di Losanna, nato per unire, aumentò le divisioni.

Il delegato scozzese abbandonò i lavori dichiarando che la Scozia non avrebbe mai accettato una dichiarazione priva del riferimento esplicito a Dio.

A seguito di questa posizione:

  • Si susseguirono abbandoni.
  • Vennero ritirati trattati.
  • Si inasprirono scomuniche reciproche.

Nel 1877, la Riunione di Edimburgo sancì la posizione inglese:

“La Libera Muratoria proclama, come ha sempre fatto, l’esistenza di Dio testamentario, il Grande Architetto dell’Universo, e l’immortalità dell’anima.”

In quello stesso anno, anche Inghilterra e Belgio si ritirarono dal trattato, decretando il fallimento del Convento di Losanna.

L’Equivoco del “Progresso dell’Umanità”

Le definizioni introdotte a Losanna, come quella del G.A.D.U., generarono ambiguità.

Per cercare una giustificazione universale, si adottò l’idea del “lavoro per il bene e il progresso dell’umanità”. Questa scelta si rivelò controproducente.

La frase nacque per migliorare l’immagine pubblica della Massoneria, ma finì per oscurarne la vera essenza: il perfezionamento del singolo individuo.

Conclusione

Il Convento di Losanna rappresenta un crocevia di tensioni storiche e dottrinali.

Il concetto di “bene e progresso dell’umanità” nacque come operazione d’immagine, ma non rispecchia la missione autentica della Massoneria: la trasformazione interiore.

Le divisioni tra tradizionalisti e progressisti restano ancora oggi. Esse testimoniano la pluralità di visioni che rendono la Massoneria tanto complessa quanto viva.