
La Massoneria non ha mai combattuto la Chiesa; al contrario, è la storia che testimonia episodi di contrapposizione della Chiesa verso la Massoneria. Un esempio lampante è la Bolla Providas Romanorum emanata da Papa Benedetto XIV nel 1751.
Nei nostri Rituali, ogni passo e ogni invocazione sono permeati dal senso del Sacro. La Massoneria rappresenta una Via di Reintegrazione Spirituale, un percorso che intende raggiungere ciò che le principali Confessioni Religiose promettono dogmaticamente per il post-mortem. Questa non è una critica alle religioni, ma un’osservazione di come la Massoneria operi in vita per l’elevazione dello spirito.
Ciò che la Massoneria ha sempre combattuto, e continuerà a combattere, sono le disuguaglianze, gli odi razziali e, purtroppo, anche le violenze derivanti dal fanatismo religioso, che hanno insanguinato i secoli. La lotta per l’uguaglianza e la tolleranza è sempre stata uno dei suoi principi cardine.
A sostegno di questa visione, possiamo citare l’autore Farina, che nel capitolo VI de Il libro completo dei Riti Massonici (Gherardo Casini Editore), riporta gli Antichi precetti massonici:
“Dio è la saggezza eterna, immutabile, intelligente. Tu l’onorerai con la pratica delle tue virtù. Fai il bene per amore del bene. La tua anima è immortale. Non fare cosa che possa degradarla. Guardati dal contaminare la tua memoria.”
Inoltre, le Costituzioni di Anderson del 1723 ribadiscono un principio di unione universale:
“Il massone è tenuto, per la sua condizione, ad obbedire alla legge morale e se egli intende rettamente l’Arte non sarà mai uno stupido ateo né un libertino irreligioso. Ma sebbene nei tempi antichi i Muratori fossero obbligati in ogni Paese ad essere della religione di tale Paese o Nazione, quale essa fosse, oggi peraltro si reputa più conveniente obbligarli soltanto a quella Religione nella quale tutti gli uomini convengono, lasciando loro le loro particolari opinioni; ossia essere uomini buoni e sinceri o uomini di onore e onestà, quali che siano le denominazioni che li possono distinguere; per questa ragione la Muratoria diviene il Centro di Unione, il mezzo per conciliare sincera amicizia fra persone che sarebbero rimaste perpetuamente distanti.”
Questi principi guidano il Libero Muratore nel suo percorso, non solo dentro la Loggia ma anche nella società, promuovendo la fratellanza universale, l’onestà e la ricerca del bene comune.
Se desideri, posso anche realizzare un’immagine simbolica che rappresenti questo equilibrio tra spiritualità e universalità.